mercoledì 14 gennaio 2009

Coltivare Cannabis non e' reato se e' 'acerba'

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Per la Cassazione che chi coltiva marijuana non commette reato se le piantine sono acerbe e non contengono il principio drogante. Il 'coltivatore' dunque non puo' essere condannato. Solo qualche mese fa le sezioni unite di Piazza Cavour avevano stabilito che la coltivazione di cannabis costituisce sempre reato anche se si tratta di piccole produzioni domestiche. Esterrefatto il capogruppo del Pdl al Senato Gasparri:'sembra uno scherzo'. ''Con questa decisione - sentenza 1222 della IV Sezione penale - la Cassazione ha annullato con la formula ''perche' il fatto non sussiste'' la condanna a un anno quattro mesi di reclusione e 3.500 euro di multa inflitti, dalla Corte d'Appello di Ancona, nel 2003, a Domenico N., un piccolo 'produttore' al quale le forze dell'ordine avevano trovato, in un campo vicino a casa sua, 23 piantine di cannabis. La consulenza tossicologica aveva spiegato che 'le piantine avevano attecchito nel terreno e, se lasciate giungere a maturazione, avrebbero prodotto una notevole quantita' di principio attivo'. Secondo i giudici di Ancona la coltivazione di marjuana costituisce sempre reato. Ma la Cassazione non e' d'accordo e - stracciando la condanna - sottolinea che ''l'intervento punitivo dello Stato'' deve esserci solo quando e' concretamente minacciato il bene della salute.(ANSA).
Fonte: ANSA

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