lunedì 18 gennaio 2010

Fissano il funerale ma lui è ancora vivo. La strana storia di don Vojko, parroco di Savogna d'Isonzo


Gorizia, 18 gen. - (Adnkronos) - Gli organizzano il funerale ma lui è ancora vivo. La storia, raccontata dal quotidiano 'Il Piccolo', è quella del parroco di Savogna d'Isonzo, Vojko Makuc, di 63 anni che era ricoverato da alcuni giorni all'ospedale di Gorizia in seguito ad un gravissimo ictus.


Creduto morto, la sala stampa dell'Arcidiocesi di Gorizia ha dato sabato sera la notizia del decesso, fissando anche la data dei funerali. In realtà, il sacerdote è vivo, ma i parenti dello stesso hanno frainteso le parole del medico curante.

La sorella Evelina e suo marito Roberto, sabato alle 18.30 hanno incontrato il primario del reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Gorizia, il quale avrebbe spiegato che il congiunto si trovava in condizioni giudicate irreversibili. Scossi da questa diagnosi senza speranza, i parenti del parroco si autoconvincono che ormai don Vojko sia morto e divulgano la notizia.

In realtà, dato che il sacerdote è un donatore di organi, è stato sottoposto ad un elettroencefalogramma, che anche se flebili, ha dato segni di vita cerebrali. Le condizioni di don Vojko restano disperate, irreversibili, ma clinicamente non è morto.

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