martedì 7 aprile 2009

TERREMOTO ABRUZZO, 220 LE VITTIME

(AGI) - Roma, 7 apr. E' di 220 vittime il bilancio del terremoto in Abruzzo. Lo ha riferito la protezione civile locale che parla anche di 50 dispersi e di oltre 1.500 feriti ricoverati in diversi ospedali abruzzesi e anche a Roma. Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, oggi e' tornato a L'Aquila dopo la catastrofe e ha chiesto ai cittadini di non rientrare nelle loro case, perche' c'e' l'eventualita' di altre scosse. Il presidente del Consiglio ha ringraziato i settemila soccorritori impegnati nelle zone terremotate dell'Abruzzo, sia quelli dell'apparato messo in campo dallo Stato sia i volontari e aggiunto che "il bilancio della risposta alla tragedia e' assolutamente positivo". Sono state montate 20 tendopoli, aggiunge, e da domani iniziera' l'inventario delle "decine di migliaia di case" che hanno subito danni dall'evento sismico. Quanto ai beni artistici e architettonici Berlusconi spiega che prima verra' effettuato un inventario dei beni danneggiati e poi verra' messo a punto un piano degli interventi. Il premier ribadisce inoltre quanto gia' anticipato ieri e cioe' che l'Italia al momento non ricorrera' ad aiuti economici da parte dei tanti paesi che hanno offerto al nostro paese solidarieta' e sostegno finanziario. "Ringraziamo i paesi stranieri per la loro solidarieta' - dice - ma invitiamo a non inviare qui i loro aiuti. Siamo in grado di rispondere da soli alle esigenze, siamo un popolo fiero e di benessere, li ringrazio ma bastiamo da soli". Berlusconi spiega ancora che nessun albergo della costa abruzzese e' stato confiscato e le autorita' della Protezione civile stanno definendo con i proprietari delle strutture i prezzi per l'ospitalita' degli sfollati dalle zone del terremoto. Infine il premier annuncia che il governo, con il ministro Sacconi, sta studiando misure di aiuto, ovvero ammortizzatori sociali, anche per i lavoratori autonomi delle zone colpite dal terremoto. "L'azione del governo e' guidata dalla filosofia 'People first' - dice - sia per quel che riguarda l'emergenza terremoto sia per quella determinata dalla crisi economica. Saremo vicini a tutti i cittadini in stato di bisogno". (AGI)

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